Sogni da una lontananza
Non so perchè, ma, quando mi allontano da casa e dall'Italia, i miei sogni si moltiplicano all'infinito.
Notti fa sognavo mia madre alla guida. Lei ha avuto la patente, ma non la usa da almeno quarant'anni. ed invece nel sogno era alla guida. Era sera. Io dietro di lei e la sorella di mio cognato (!) vicino a me e mia madre che andava all'indietro su per la salita che esce da casa di mia sorella. Ad un certo punto svolta ed io inizio a urlare perchè penso che vada in collisione con il muro di tufo ed invece lei ha visto una piccola traversa dove poter svoltare e rimettersi a muso avanti.
Stanotte invece ho sognato mio padre. Era nella villa che abbiamo venduto. In giardino. Su una chaise longue che è stata una specie di culla nelle mie estati di bambina.
Avevamo fatto delle modifiche alla casa non mi ricordo perchè, tra cui costruire una cucina all'aperto, che al momento perdeva acqua. Io chiedo ad un amico di stringere gli snodi e torno sul davanti della casa, dove vedo un tavolo tipo per una premiazione, una giuria informale, con delle persone anziane sedute che so essere amici di mio padre, che parlano e ridono e dicono, ridendo ma con affetto: Guarda Gianni che si è addormentato. Io guardo sulla sdraio e lui è lì, oltremodo magro, sul fianco, in posizione quasi fetale che dorme. Ma nel sonno ha freddo e, anche se c'è il sole, trema. Tremando si sposta e ora è di traverso sulla sedia. Allora prendo dei teli da spiaggia (che abbiamo avuto in casa davvero per anni) e cerco di coprirlo. Gli copro i piedi, gli copro il corpo, ma cerco di non svegliarlo. Solo che per il tremore i teli cadono. Io so che i suoi amici mi stanno guardando e pensano: Guarda com'è premurosa. e so che sicuramente avrá meno freddo, ma i teli cadono ed io devo andare a vedere se l'acqua esce ancora.
Solo stamattina mi sono resa conto che avevo sognato mio padre e mi sono ricordata che lui non c'è più ed ora non c'è più nemmeno la villa. Non so che sensazione mi ha lasciato il sogno. Sono molto sbigottita e continuo a vedere le sue mani intrecciate, i nervi tesi delle gambe.
Notti fa sognavo mia madre alla guida. Lei ha avuto la patente, ma non la usa da almeno quarant'anni. ed invece nel sogno era alla guida. Era sera. Io dietro di lei e la sorella di mio cognato (!) vicino a me e mia madre che andava all'indietro su per la salita che esce da casa di mia sorella. Ad un certo punto svolta ed io inizio a urlare perchè penso che vada in collisione con il muro di tufo ed invece lei ha visto una piccola traversa dove poter svoltare e rimettersi a muso avanti.
Stanotte invece ho sognato mio padre. Era nella villa che abbiamo venduto. In giardino. Su una chaise longue che è stata una specie di culla nelle mie estati di bambina.
Avevamo fatto delle modifiche alla casa non mi ricordo perchè, tra cui costruire una cucina all'aperto, che al momento perdeva acqua. Io chiedo ad un amico di stringere gli snodi e torno sul davanti della casa, dove vedo un tavolo tipo per una premiazione, una giuria informale, con delle persone anziane sedute che so essere amici di mio padre, che parlano e ridono e dicono, ridendo ma con affetto: Guarda Gianni che si è addormentato. Io guardo sulla sdraio e lui è lì, oltremodo magro, sul fianco, in posizione quasi fetale che dorme. Ma nel sonno ha freddo e, anche se c'è il sole, trema. Tremando si sposta e ora è di traverso sulla sedia. Allora prendo dei teli da spiaggia (che abbiamo avuto in casa davvero per anni) e cerco di coprirlo. Gli copro i piedi, gli copro il corpo, ma cerco di non svegliarlo. Solo che per il tremore i teli cadono. Io so che i suoi amici mi stanno guardando e pensano: Guarda com'è premurosa. e so che sicuramente avrá meno freddo, ma i teli cadono ed io devo andare a vedere se l'acqua esce ancora.
Solo stamattina mi sono resa conto che avevo sognato mio padre e mi sono ricordata che lui non c'è più ed ora non c'è più nemmeno la villa. Non so che sensazione mi ha lasciato il sogno. Sono molto sbigottita e continuo a vedere le sue mani intrecciate, i nervi tesi delle gambe.