Messico e nuvole
Miei cari,
come avrete notato, negli ultimi giorni sono decisamente assente.
Il Messico mi ha avuto.
L'avventura è iniziata e, superato il limen del viaggio e del distacco, mi sono immersa totalmente nella vita yucateca.
Qui siamo in pieno convegno di Americanistica e domani, se il cambio di ora non provocherà danni irreparabili sull'organizzazione, avremo anche la conclusione dell'evento.
Parole, relazioni, saluti, sorrisi, incazzature, stupori, dibattiti, confronti.
E l'amore per questa terra che si rinnova nei momenti più inaspettati.
Affondare il naso nelle tortillas calde, salutare la gente che non ti conosce, rimepirsi gli occhi dei colori netti e senza ombreggiature delle donne e dei loro vestiti.
Coinvolge tutti i sensi, anche quelli estatici o allucinati che qui valgono a tutti gli effetti come mezzi di conoscenza e di percezione.
Su tutti, non è solo stereotipo, il chile che estremizza il sapore del cibo, che sazia gli stomaci vuoti per la povertà, che disinfetta dove non ci sono le necessarie infrastrutture, che rende più forte il cuore per farci stare dentro tutto.
come avrete notato, negli ultimi giorni sono decisamente assente.
Il Messico mi ha avuto.
L'avventura è iniziata e, superato il limen del viaggio e del distacco, mi sono immersa totalmente nella vita yucateca.
Qui siamo in pieno convegno di Americanistica e domani, se il cambio di ora non provocherà danni irreparabili sull'organizzazione, avremo anche la conclusione dell'evento.
Parole, relazioni, saluti, sorrisi, incazzature, stupori, dibattiti, confronti.
E l'amore per questa terra che si rinnova nei momenti più inaspettati.
Affondare il naso nelle tortillas calde, salutare la gente che non ti conosce, rimepirsi gli occhi dei colori netti e senza ombreggiature delle donne e dei loro vestiti.
Coinvolge tutti i sensi, anche quelli estatici o allucinati che qui valgono a tutti gli effetti come mezzi di conoscenza e di percezione.
Su tutti, non è solo stereotipo, il chile che estremizza il sapore del cibo, che sazia gli stomaci vuoti per la povertà, che disinfetta dove non ci sono le necessarie infrastrutture, che rende più forte il cuore per farci stare dentro tutto.
6 Comments:
At 11:49 AM, artemisia said…
Mia cara, conserva tutte queste cose e continua a regalarcele. Buon proseguimento di viaggio.
At 9:08 AM, Claudia said…
Molte grazie.
Intanto il Convegno è finito e oggi sono una turista culturale che alterna la piscina dell'albergo ai saluti ai prof dell'universitá.
Poi domani....
At 11:34 AM, rodocrosite said…
Ma sei a Merida? Non mi dire che la piscina di cui parli è quella dell'albergo-grattacielo! Ci sono stata anch'io!
Ma preferivo la strada...
At 9:28 AM, Claudia said…
ma che grattacielo! no, no. era una quattrostelle, ma a due piani e non internazionale. Forse tu eri al Fiesta Americana. Bellissimo, ma che stridore poi uscire e guardasi intorno! in genere, se posso, evito gli alberghi delle multinazionali e scelgo gestori locali. se la qualita' e' meno standardizzata e piu' "locale" mi fa solo piacere.
At 4:19 PM, rodocrosite said…
Sono d'accordo: quello non l'avevo scelto io purtroppo, ero con gente "chic".
At 8:17 AM, Claudia said…
Il Messico riesce a parlarti anche dentro un albergo chic, non trovi?
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