Yucatan

io sono consapevole di essere stata generata da Questa Terra con semplicità con volontà

04 May 2014

Vento

A volte penso che sarebbe il momento di tirare su l'ancora, staccare gli ormeggi e seguire il vento.

27 January 2014

tigrino, amarico, ge'et e messicano

Lezione d'italiano.
Lo studente è un uomo adulto, etiope. La moglie, con le due bimbe, è appena arrivata in Italia e gli chiedo se parla inglese o francese.
Inizia così una lunga lezione che tiene lui a me sull'Etiopia, le sue lingue, le sue produzioni, la sua cucina.
Per fortuna diversi anni fa sono andata a Milano in un ristorante etiope e ho assaggiato la cucina locale, così da avere qualcosa da condividere con lui.

Mi fa uno schema sull'alfabeto tigrino con dei paralleli con l'amarico.
Accenna al ge'et, altra lingua che parla, ma solo a livello cerimoniale.
Poi capisce l'arabo, parla l'inglese e con l'italiano se la cava benissimo.

E qui in Italia, quando può, lavora come idraulico. Quindi non pensa di riuscire a mantenere in Italia tutta la famiglia e dovranno cercare tutti insieme uno Stato dove possano vivere dignitosamente.

Comunque, continua a raccontarmi dell'Etiopia, in particolare del clima - partendo dall'osservazione degli stivaletti carinissimi che hanno le bimbe! -  e gli dico che è molto simile a quello del Messico, così come di simile tra i due Paesi c'è la coltivazione del caffé - a parlare dei cafetales, della torrefazione, della tostatura mi sono emozionata! - e la passione per il piccante.

Concludiamo programmando per la lezione successiva uno scambio interculturale a base di caffé!

21 January 2014

La carrozzeria, l'italiano e le bombe

Lezione di sabato pomeriggio. Si parla della serata e, con superficialità, chiedo "Ma tu guidi? hai la macchina?" e la risposta apre un fiume di parole sulla guerra, sulle bombe, sulla Siria, sul suo lavoro di medico e sui posti di blocco, sui confini. Mi chiede e si annota il singolare ed il plurale di "Profughi". Che strana parola per un corso d'italiano.
Ed io dovrei correggerle l'esatta pronuncia della B e della P. Ma mi sembra irreale farle ripetere, scandendo bene "Bomba; BomBa; non Pomba, non bomPa ma Bomba, Bomba".
All'improvviso tutto cambia senso. Le doppie mal pronunciate che importanza hanno quando si parla di "scaglie dell'esplosione nella carroZZeria"?

e cambia completamente il senso di notizie come "Siria, sono circa 126.000 morti in guerra civile, secondo Osservatorio diritti umani"

BEIRUT (Reuters) - Il bilancio delle vittime della guerra civile in Siria ha raggiunto almeno 125.835 morti, oltre un terzo dei quali civili, anche se il dato reale è presumibilmente è molto più elevato.
Lo ha detto l'Osservatorio siriano per i diritti umani. rivolgendo un appello al segretario generale Onu Ban Ki-moon e a "tutti coloro nella comunità internazionale che abbiano una coscienza" affinché aumentino gli sforzi per porre fine al conflitto.
Una serie di proteste pacifiche contro il quarantennale governo della famiglia del presidente Bashar al-Assad, iniziata nel marzo 2011, si è trasformata in rivolta armata dopo una violenta repressione.
Secondo l'Osservatorio, con sede in Gran Bretagna ma con una rete di attivisti in tutta la Siria, fra le vittime sono finora 6.627 i bambini.
"Il bilancio delle vittime probabilmente è molto più alto, dato che in molte battaglie il numero dei ribelli uccisi viene tenuto nascosto, soprattutto dal 'Fronte Nusra e Stato islamico dell'Iraq e del Levante'", legato ad al Qaeda, ha detto a Reuters Rami Abdelrahman, responsabile dell'Osservatorio.

08 October 2013

Scavallare

In questi mesi ho dovuto cercare dentro me stessa la determinazione e la serenità per lasciare andare una collaborazione.... para-lavorativa ma anche ideologica ed emozionale a cui ho tenuto per tanto tanto tempo.
Il primo step è stato chiedermi perché continuassi ostinatamente a cercare di far andare le cose come volevo io quando vedevo chiaramente che non ne venivano che attriti, frustrazione, incompransione.

Nella meditazione mi sono detta che quella strada era  compiuta, che non dovevo aver rimorsi per il passato ma che dovevo lasciarle proseguire il suo cammino, ovunque portasse.
Che sicuramente dentro di me rimaneva il dispiacere per tutto il capitale culturale e sociale che, a mio modo di vedere, andava sprecato, ma che i percorsi sono sempre imprevedibili e bisogna rimanere aperti alla sorpresa, canalizzando le proprie energie dove si sente che possono alimentarsi.

Questo fine settimana, con un allontanamento nella amata Firenze e con un abbraccio di amici, attività scelte non per ostinazione, sento di aver scavallato un crinale e di vedere un nuovo sentiero.

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29 July 2013

Dacia Maraini

Ci vuole coraggio a infierire contro se stesse con tanta crudezza.
Ma è proprio di questo tipo di coraggio che abbondano le donne.
Sempre pronte a tagliarsi a pezzi con le proprie mani.


Leggo alcuni articoli della Maraini, cosa che prima non mi era mai capitata, anche se conoscevo la persona di fama, e non pretendo da questo di valutare tutto il suo pensiero, ma solo di seguire le sue riflessioni per illuminare un po' la mia strada di donna, di pensatrice in questa generazione tormentata tra liberazione dal patriarcato ed affermazione di propri schemi di azione e valutazione.

Io non ci casco, io non ci casco, diceva lei mentre era dentro alla trappola fino ai capelli.
Ma i suoi occhi guardavano fieramente lontano.

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11 April 2013

Sensualità

Oggi ho proposto ai ragazzi della mia classe un compito sui diritti femminili, sugli stereotipi dei mezzi di comunicazione di massa e sulla violenza simbolica legata a queste tematiche.

Ero ovviamente ottimista sulle loro riflessioni, ma anche un po' timorosa perché la tematica è praticamente sconosciuta alla loro analisi critica.

E, ad un tratto, un ragazzo mi ha parlato di donne e sensualità, tematiche del tutto slegate dal metraggio o centimetraggio dei vestiti.

e il sole splendeva e la primavera era sbocciata!

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01 October 2012

Diritti

Un'ora. Il tempo di fare una bella camminata al percorso fluviale sul Tevere e la mia borsa è sparita dalla macchina.
E mi viene da pensare, insieme a tutto il resto, che sono stata stupida a portarla dietro. Che era meglio recuperare una borsina dove mettere l'indispensabile.

Poi un amico mi ci fa riflettere e mi rendo conto che non è così! che il mio diritto è mettere nella mia macchina quello che voglio e ritrovarcelo dopo una, due, dieci ore.
Che non è giusto che io mi senta cretina perché non ho previsto, preventivato la violazione della mia proprietà e il pericolo del furto.
La norma è il diritto e bisogna stare in guardia che l'habitus mentale di stare all'erta non ci porti a spostare la colpa della violazione sulla vittima piuttosto che sul ladro,...

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