Yucatan

io sono consapevole di essere stata generata da Questa Terra con semplicità con volontà

30 June 2006

Dicasi cacaspilli

Cacaspilli: sost. m./f. (invariabile), sing./plur. (invariabile), dicasi cacaspilli il soggetto che Puntigliosamente e pedantemente sta a riguardare ogni minuscolo dettaglio, facendolo notare con fare supponente e dispettoso.
Il cacaspilli rileva se la carta igienica è stata posizionata correttamente nell'alloggiamento, se tutte le parentesi aperte sono state chiuse, se le sedie sono accostate equilibratamente al tavolo, se i cassetti e le ante sono chiuse e allineate, se i quadri pendono da una parte. Ma lo fa notare perchè gli prudono le mani a vedere la superficialitá nella gestione dei dettagli e somatizza queste "imprecisioni" come un malessere fisico o almeno un fastidio fisico.
Tale attitudine è molto utile in alcuni campi, quali l'editoria ad esempio, o in alcune mansioni quali la relazione con i dipendenti pubblici e i burocrati.
Possono diventare fonte di stress reciproco invece nella convivenza.
Il cacaspilli usa frasi come: "Ma che ti costa usare le mollette per i panni dello stesso colore su tutto il filo?", "Ma se sai che è importante per me che le lenzuola siano tirate e senza pieghe, perchè non mi assecondi?", "Se sei entrato e hai visto il tappetino d'ingresso alzato, che aspettavi a rimetterlo apposto?" e similari.
Recenti ricerche stanno cercando di appurare se questa coercizione all'ordine esterno sia fonte di stress o di serenitá ed inoltre se tale coercizione nasce dal timore che se l'ambiente non è ordinato non potrà esserlo il cervello!
Il cacaspilli ogni tanto pensa che può sfociare nella mania di ordine, ma più spesso pensa che, se così non facesse, non riuscirebbe a tenere la contabilità di una cooperativa, la pulizia della casa, la gestione del lavoro e.... il terrazzo fiorito.

27 June 2006

Proprietá


Allora, a proposito di proprietà fisica della Roby, vi propongo anche questo oggetto molto simbolico, ma cui proprietà intellettuale vorrei condividere con voi, perchè forse risponde bene alla discussione su religione/interpretazioni e uomini/cultura scaturita da Openmind.
Tralascerei il fatto che le radici sono a vista, non spariscono nel terreno - semplicemente perchè considero l'esigenza artigianale di non poter fare albero+terreno sul quale appoggia - e incanalerei la discussione su molte radici che diventano un tronco che diventa molti rami. Rame che assorbe e riflette.
Tralascio la discussione su Proprietà intellettuale, che riservo per un prossimo post.

25 June 2006

Materializzazione di openmind

Provo a sintetizzare le riflessioni del post precedente in una immagine. Richiama la scultura che postò Pib molto tempo fa, ma il legno - che si impregna, che assorbe dall'esterno, che reagisce agli stimoli - mi sembra incorporare e manifestare le varie sfumature dei commenti.


19 June 2006

A proposito di...

Qualcuno forse avrá notato che da qualche giorno, grazie alla nostra guida tecnologica Pib, compare una stricina sull'angolo destro di questo stesso blog.
è il segno di adesione alle campagne Openmind.
Se ci fate caso, la scritta e l'editing sono random.
Questo un po' per sfamare il mio amore per il kitsch (le striscine scelte da Pib, da Henry sono così sobrie invece!) un po' per la difficoltá di scegliere tra le striscine (dette anche banner) proposte.
Embrace diversity è efficace per la scelta del verbo, ma forse non è del tutto corretta.... antropologicamente, o meglio ontologicamente.
Abbracciare la diversitá significa in parte sottolinearla, no?, ribadire il fatto che esista una normalitá ed una diversitá, creare una dicotomia in base a una qualsivoglia differenza, ma: esiste la normalitá? qual'è? mi interessa sottolinearla? ed allora perchè dovrei avere una parziale apertura mentale per accettarla, non per vedere le specificitá e le unicitá degli individui e quindi non categorizzare in uomo/donna, sano/disabile, operaio/manager, cittadino/immigrato, eterosessuale/omosessuale, cattolico/islamico ma PERSONA (non nel discusso senso etimologico) unica e irripetibile nella sua personalità?

16 June 2006

Edonismo


In un breve raptus di autocompiacimento, e proseguendo le discussioni sul Bello nell'Arte del Blog-fonte, vi propongo questa mia foto recente che mi piace tantissimo. Qualcuno potrá pensare che non si capisce niente, ma volevo cristallizzare le calde gocce di pioggia che cadevano e rendevano tutto così "privato".

10 June 2006

test

Domanda: Prendete il libro più vicino a voi e aprite alla pagina 18. Cosa c’è scritto alla 4a riga?Risposta: remarquable habilitè crèatrice de ces chasseurs autnt inventifs que dèmunis. (ma che vuol dire? io non leggo il francese!).
Domanda: Qual è l’ultima cosa che avete visto alla televisione?
R. "Il milionario" e mi sono interrogata sul dilagare dei guadagni improvvisi negli ultimi anni (vi ricordate quando la Lotteria della Fortuna era un sogno irraggiungibile?)
D. Senza guardare indovinate che ore sono.
R. l'una di notte
D. Adesso verificate che ore sono veramente.
R. Ancora le 0:40.
D. Oltre al rumore del vostro computer che altri rumori sentite?
R. Passi e voci dei giocatori di un live a tema vampiri (ma che c'avranno da dire???)
D. L’ultima volta che siete usciti che cosa avete fatto?
R. Un ora di passeggiata a passo sostenuto al Percordo verde, seguendo i dettami dela shatzuca. Camminando ho visto campi di grano, piccole piante di mais, il canile, due cavalli e il club canoisti.
D. Prima di cominciare questo questionario che cosa stavate guardando?
R. Il blog di Artemisia.
D. Che state indossando in questo momento?
R. Scarpe alte - scomode, gonna morbida, maglia dorata e giacca - se i vampiri la finiscono vado alla festa della shatzuca.
D. Avete sognato la notte scorsa?
R. Si! una cosa spaventosa: mi guardavo i seni ed uno era normale, ma l'altro era una specie di sacca di cuoio vuota e secca, dura come un cartone, abbronzata. Oltre tutto, cercando di capire che fosse successo, alzavo questa cosa e essa rimaneva in posizione. Oddio!
D. Quando avete riso per l’ultima volta?
R. Ieri sera a cena... o forse nel pomeriggio, perchè un Labrador mi leccava i piedi.
D. Che c’è sulle pareti della stanza in cui vi trovate in questo momento?
R. Foto in B/N montate su telaio di legno senza cornice della vita contadina del Messico. Anzi, in particolare della cerimonialitá sacra e profana.
D. Avete visto qualcosa di strano oggi?
R. Una luna piena luminosissima, mentre il cielo era ancora chiaro. Erano le otto e mezza, ma c'era ancora tanta luce. Ma la luna si stagliava nettamente.
D. Che pensate di questo questionario?
R. Che dovrebbe avere risposte più sintetiche, ma sono la solita prolissa.
D. Qual’è l’ultimo film che avete visto?
R. “L'esercito delle 12 scimmie” in DVD, solo perchè hanno insistito a prestarmelo.
D. Se diventassi multimiliardario stasera cosa faresti per prima cosa?
R. Restituirei a mia zia i soldi che mi ha prestato per la casa.
D. Racconta qualche cosa di te che non sappiamo ancora:
R. Ho fatto un corso di mimo.
D. Che cambieresti?
R. Non lo so. Se deve essere la prima risposta, confusione. Penso le incertezze.
D. Ti piace ballare?
R. Moltissimo, musica brasiliana e anni Sessanta. Volendo anche anni Ottanta.
D. George Bush?
R. W.? posso rispondere con una domanda? Perchè??
D. Quale sarà il nome del tuo primo figlio nel caso fosse una femmina?
R. Andrea.
D. Quale sarà il nome del tuo primo figlio nel caso fosse maschio?
R. Andrea.
D. Avete già sognato di vivere all’estero?
R. No, non posso nemmeno immaginare di essere lontano dall'Italia per lunghi periodi.
D. Che vorreste che Dio vi dicesse quando varcherete la soglia del paradiso?
R. Sta tranquilla, va tutto bene.
D. Quali sono le altre 4 persone che dovrebbero fare questo questionario sul loro blog?
R. Pib, Henry e poi non lo so. Non leggo mica tanti blog io!

Distacco


I luoghi sono essenzialmente dentro di noi. Sono importanti perchè sono luoghi della memoria. Ma sono anche odori, terra, silenzi, venti, eco, vetri che tremano per il tuono. E distaccarcene è doloroso.
Ho tentato di riassumere tutta una montagna di sensazioni in una immagine che possa rappresentare tutti i momenti vissuti in una casa dalla quale - come famiglia - ci stiamo distaccando. E mi sono resa conto che nessuna immagine mi basterá.

09 June 2006

Rosso

Mi sono assuefatta ad avere sempre in borsa la macchinetta fotografica digitale.
Se per caso mi si scarica mentre sono fuori casa mi sento "mutilata".
La tiro fuori al volo e catturo le varie immagini che mi colpiscono
Ma
ho deciso che devo disintossicarmi qualche giorno e
per un po' la toglierò dalla borsa.
Voglio ricominciare a guardare paesaggi e dettagli liberi, che non rischino di essere imprigionati su una memoria materiale, ma solo dalla rete dei miei neuroni e delle mie rielaborazioni.
Non so quanto durerà l'allontanamento. Non so se perderò tanto o guarderò in maniera diversa.
Intanto sto decidendo se continuare a fare le foto quasi quotidiane alle piante, usando la macchinetta solo a casa.
Penso che genererò le altre regole strada facendo e riflessioni rilevando.

05 June 2006

assenza


Bentrovati a tutti, miei cari!
sono sparita per un po' di giorni con mia grande nostalgia.
Torno però più carica e positiva, avendo intanto discusso il frutto di tanta ansia, lavoro, frustrazione, stanchezza, determinazione e volontá!