Yucatan

io sono consapevole di essere stata generata da Questa Terra con semplicità con volontà

21 July 2008

Amichevolmente, un uccellino...

Ieri un uccellino si è messo a litigare con la mia finestra: ha picchiato il vetro con il becco per 45 minuti. Dopo una ricerca su Google, ho capito che probabilmente aveva scambiato il suo riflesso nel vetro per un nemico e stava cercando di attaccarlo.

Te ne parlo per metterti in guardia, Acquario, e per farti tre raccomandazioni:


1) se provi l'impulso di aggredire qualcuno, quasi sicuramente sei arto con te stesso;
2) non fissarti su un'immagine: nel migliore dei casi è solo la
rappresentazione distorta di una cosa reale, non la cosa in sé;
3) non farti del male e non impazzire cercando di
allontanare un'illusione.Mi hanno segnalato quest'oroscopo sull'Internazionale qualche giorno fa e, avendo deciso che questo è l'anno dell'Acquario, ho deciso di tenerlo presente. In genere non mi piace che qualche sconosciuto venga a dirmi come sará la mia giornata o la mia vita. Però forse il tipo la sa lunga!
Picchiare un vetro a lungo stanca, anche se si sta picchiando un'illusione.

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11 July 2008

Perchè allora non lo chiamano Arbitrato?

Arbitrato

Da Wikipedia.

(Reindirizzamento da Lodo)

In diritto, l'arbitrato è una modalità di soluzione stra-giudiziale (cioè senza ricorso a processo ordinario) delle controversie civili e commerciali, svolta mediante l'affidamento di un apposito incarico ad uno o più soggetti terzi rispetto alla controversia, detti arbitri, normalmente scelti dalle parti, i quali producono una loro pronuncia, detta lodo, che contiene la soluzione del caso ritenuta più appropriata.

La scelta di affidare la risoluzione della controversia ad un collegio arbitrale può essere fatta dalle parti direttamente alla redazione del contratto con l'inserimento di una apposita clausola compromissoria o, successivametne dopo l'insorgere della controversie, con la sottoscrizione di un apposito accordo, il compromesso arbitrale.

L'Arbitrato può essere classificato secondo vari criteri. Una prima grande classificazione si rinviene avendo attenzione alla modalità di svolgimento della procedura. Invero, se gli arbitri nel loro giudicare seguano le norme del Codice di Procedura Civile si di parla di arbitrato rituale e la statuizione finale, detta lodo, pur essendo simile, per forma, ad una sentenza, ne può assumere la forza soltanto attraverso un procedimento giurisdizionale: attraverso il deposito del lodo presso la cancelleria del giudice competente per territorio e la successiva pronunzia, da parte del giudice, di un decreto che lo dichiara esecutivo. Ove invece gli arbitri stabiliscano loro stessi le modalità di svolgimento della procedura l'arbitrato sarà irrituale e la statuizione finale avrà efficacia negoziale.

Inoltre l'arbitrato viene distinto in arbitrato secondo diritto o arbitrato in equità, a seconda che gli arbitri giudichino durante il procedimento secondo le norme sostanziali di un certo ordinamento giuridico o secondo criteri equitativi.

Vi sono tuttavia ulteriori distinzioni che occorre porre in essere oltre alla distinzione madre tra arbitrato rituale, o di diritto, e arbitrato irrituale.

In materia di arbitrato assume rilevanza la distinzione tra arbitrato interno ed arbitrato internazionale. L'arbitrato internazionale, più precisamente detto arbitrato commerciale internazionale, al fine di non confonderlo con l'arbitrato tra stati, riguarda quelle controversie che hanno un particolare carattere di transnazionalità [...].

In Italia la costituzione delle Camere Arbitrali è affidata dalla legge alle Camere di Commercio e ad associazioni non regolamentate come ad esempio l'A.I.A. (Associazione Italiana Arbitri) o l'A.N.P.A.R.(Associazione Nazionale per l'Arbitrato e la Conciliazione). L'arbitrato è uno dei sistemi alternativi per deflazionare i processi ordinari pendenti avanti alle magistrature ordinarie per questo rientra a pieno titolo fra l'A.D.R. (Alternative Dispute Risolution)

Efficacia

Il lodo ha efficacia vincolante nei rapporti fra le parti ed è suscettibile di ottenere efficacia di titolo esecutivo al pari della sentenza emessa dall'autorità giudiziaria ordinaria. Il lodo inoltre può essere impugnato per nullità, per revocazione o per opposizione di terzo.

L'istituto dell'arbitrato è previsto dal Codice di Procedura Civile (libro quarto) al titolo VIII (artt. 806-840), che vieta di ricorrervi per materie relative al diritto di famiglia e per quelle "che non possono formare oggetto di transazione".

La clausola che rimetta la soluzione di eventuali controversie all'esito di un arbitrato (clausola compromissoria) deve essere espressa nel contratto (o in concorde atto distinto, compromesso) e non può mai essere presunta. Gli arbitri, poiché possono essere più d'uno, devono sempre essere in numero dispari affinché si abbia esito determinato dell'arbitrato (sia sempre possibile, cioè, una pronuncia presa a maggioranza semplice) ed anche nel caso che il contratto ne preveda un numero pari, spetta al presidente del tribunale nominarne un altro aggiuntivo.

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01 July 2008

Lasciar andare le zavorre ovvero Decluttering

Avevo preso la decisione di "sciogliere un po' di zavorre" materiali, che mi affollano la casa: scarpe, vestiti, libri, borse, coperte, soprammobili.
Comunicavo questa decisione a tutti per prenderne meglio coscienza ed intanto "razionalizzavo" in attesa di una vita più leggera a settembre. mi sembrava una cosa molto "spartiacque" nella mia vita. Invece oggi ho trovato la notizia che è una tendenza che si diffonde ed addirittura potrei apprenderla in un corso!

E da oggi faccio ordine

Per fare ordine, non chiederti se un oggetto serve, ma se ti dà sensazioni positive. Impara a lasciare andare le cose antiche. E segui i consigli di una nuova tecnica, il decluttering.

ordineSe anche tu soffri del vizietto delle star e detesti separarti da abiti, scarpe, oggetti che hai accumulato negli anni, ma vivi in una casa «da comune mortale», l’estate può essere la stagione giusta. Per fare pulizia. E provare a liberarti di quel vestito irrimediabilmente fuori taglia e fuori moda, che nonostante le buone intenzioni non metterai più.

Basta con i vecchi fardelli

Si chiama decluttering (dal termine inglese «clutter», disordine) ed è una tecnica inventata dagli anglosassoni per fare piazza pulita delle cose inutili e vivere meglio.
“Ci insegna a eliminare il superfluo e recuperare l’essenziale”, ordine2sottolinea Lucia Larese, esperta di decluttering. Ma che cosa si nasconde dietro l’ansia dell’accumulo a tutti i costi? “A livello psicologico, non buttare via nulla significa non volersi separare dal passato”, spiega la professoressa Maria Rita Parsi, psicoterapeuta. “Bisogna però distinguere tra l’oggetto tenuto come ricordo, ma che rappresenta una situazione ormai interiorizzata, e quello che invece conserviamo perché ci permette di non chiudere con una parte di passato che non abbiamo ancora risolto”.
Valuta le tue cose

“Il “clutter” ha una valenza personale", sottolinea Lucia Larese. “Ciò che per alcuni è superfluo per altri può essere importante”. Prima di buttare un oggetto, quindi, prendiamoci il tempo necessario per valutare quanto conta per noi: “Se un vecchio regalo suscita ancora gioia e affetto, teniamolo. Liberiamoci invece senza esitazioni di una cosa che ci lega a una persona che non ci è mai piaciuta, anche se è costosa”.
La domanda giusta da porsi, poi, non è: “Potrà mai servirmi?” Al contrario, chiediti in che modo l’oggetto potrebbe esserti davvero utile e, se ti trasmette sensazioni positive o negative: Fuori da casa mia!

La decisione è presa?

Non lasciare a lungo gli oggetti in casa. “Le cose vanno lasciate andare con amore” consiglia Lucia Larese”. Per questo, anziché buttarle, possiamo offrirle a chi ne potrebbe avere bisogno”.

Hai bisogno di qualche consiglio doc?

www.spaceclearing.it , Lucia Larese propone consulenze e corsi di decluttering.
Mrs Catherine, un canale di you tube in inglese, in cui la simpatica Signorina Catherine da consigli e spiegazione sul decluttering.

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