Yucatan

io sono consapevole di essere stata generata da Questa Terra con semplicità con volontà

24 December 2005

Luci e sguardi


Lo so che quest'immagine potrà sembrare tanto strana ed in effetti vuole essere un po' provocatoria. Forse si riallaccia al tema delle paure, dell'ignoto, dell'angoscia, della paura dell'angoscia.
Caravaggio ha immaginato la Resurrezione di Lazzaro in questo modo. Niente caverna, niente mummia che cammina, ma frasi sussurrate, sgardi interrogativi, una madre che tenta di infondere il respiro. Ma la vita ritorna? non è chiaro.
ed allora, cos'è la vita? camminare, guardare, respirare? conoscere la morte?
esserci e non esserci?
come si sarà confrontato Lazzaro da quel giorno con la paura?

20 December 2005

MM

De Mais Ninguém

Arnaldo Antunes, Marisa Monte

Se ela me deixou,
a dor É minha só,
não é de mais ninguém
Aos outros eu devolvo a dó,
Eu tenho a minha dor

Se ela preferiu ficar sozinha,
Ou já tem um outro bem.
Se ela me deixou a dor é minha,
A dor é de quem tem.
É meu troféu, é o que restou,
É o que me aquece sem me dar calor

Se eu não tenho o meu amor,
Eu tenho a minha dor.

A sala, o quarto, a casa está vazia,
A cozinha, o corredor

Se nos meus braços ela não se aninha,
A dor é minha.
É o meu lençol, é o cobertor,
É o que me aquece sem me dar calor
Se eu não tenho o meu amor
Eu tenho a minha dor (...)

Penso che per un po' vi posterò testi di canzoni brasiliane, che amo molto.
Questo, come avrete capito, è molto triste, ma è intenso perchè non teorizza sull'amore, sull'abbandono, ma sull'....esperienziale più immediato, sul "dolore incorporato".
è vuota la cucina, il corridoio e il calore dell'amore non ce lo può ridare nè il lenzuolo né la coperta.
è banale e proprio per questo è di tutti, non solo dei poeti!
tra l'altro A dor é minha, nel cantato sembra Do Re Mi e mi piace pensare che il nome italiano delle note venga da questa immagine molto fisica del sentimento.

16 December 2005


Propongo l'intervista iconografica anch'io!
quali sparpagliati e immediati pensieri vi si associano a questa immagine/oggetto?

13 December 2005

letargo


Volevo condividere con voi un dettaglio del mio albero di Natale.
Forse qualcuno avrebbe immaginato, conoscendomi, che il solito abete, con le solite palline... non sarebbe stato proprio il mio modello di riferimento.
Invece ho incrociato per strada i due rami che vedete e li ho colorati con varie.... presenze vegetali. Così c'è il rosso dei peperoncini, il verde delle foglie, i colori delle fette d'arancia e delle bucce di mandarino e c'è anche un filo di luci bianche, accese specialmente oggi, per la festa di Santa Lucia, festa della luce che ritorna.

11 December 2005


porta nolana


cara tata, ho trovato questa foto del mercato del pesce ke faceste a porta nolana qualche ano fa. ho pensato ke potremo iniziare dei post sulle tradizioni popolari del natale e della vigilia. ke ne dici???

08 December 2005

ho visto la rubrica su Leonardo e ti ho spedito la copia ma nn c sono le foto ne il collegamento x la mostra di torino. forse ti interessa...ma si puo' usare il blog x questo scopo???

GLI INUIT IERI E OGGI
servizio di Stefano Tallia
Dici "esquimesi" e pensi a popoli persi tra i ghiacci, avvolti nelle pelli di foca e intenti nella caccia all'orso.Quella che si scopre arrivando a Katzbue, punta estrema dell'Alaska, è invece una civiltà sorprendente. Qui, come nei villaggi circostanti, si arriva solo in aereo e ci si muove sulle motoslitte. Ad accorciare i tempi di spostamento provvede la tecnologia.I ragazzi dalla biblioteca sono collegati con le migliori università del paese e seguono le lezioni in teleconferenza.Ma da queste parti è una realtà anche la telemedicina, sussidio fondamentale nei mesi in cui la temperatura scende 15 gradi sotto lo zero.Rigori invernali che non spaventano gli anziani che ancora oggi pescano sulla banchisa.L'unica, forse l'ultima, traccia della tradizione di un popolo che fino a non molti anni fa era nomade.Gli ultimi hanno scelto la vita stanziale nel 1968, e da allora è iniziato un cammino per molti versi stupefacente.
intervista Gabriella Massa, archeologa (perche' nn antropologa?????) inuitologa Quali siano storia e tradizioni di un popolo costituito da un crogiolo di etnie, ce lo racconta una mostra in questi giorni a Torino che raccoglie i reperti rinvenuti nelle numerose spedizioni artiche. Troviamo gli oggetti di caccia con i quali venivano uccisi orsi e foche, gli oggetti della vita quotidiana come i giocattoli per i bambini, pettini e cinture.Ma anche la ricostruzione di un igloo.Per costruirlo sulla banchina di ghiaccio gli esquimesi non impiegavano più di 2 ore, e spesso le costruzioni erano collegate tra di loro. Solidarietà e condivisione erano molto sviluppate in una società nella quale sopravvivenza faceva rima con pericolo. Sono altre le case nelle quali una cooperativa di ragazzi produce questa carta riciclata. Un lavoro celebrato dalle opere di numerosi artisti che per la mostra torinese hanno realizzato un catalogo di opere originali. Anche questo un modo per non rompere il sottile equilibrio tra passato e presente.

07 December 2005

Non poteva mancare in questo mio post un'immagine di Frida, una pittrice che apprezzo moltissimo.
Per i pochi a cui già non ho riempito le orecchie con la sua vita, ricordo che è messicana, chilanga, e che aveva una forza di volontà e determinazione che impregnavano le sue tele ed il suo corpo.

06 December 2005

Il domani potrà albeggiare solo con una certa dose di delirio e di follia...
C'era una volta un piccolo terreno che se ne stava tutto triste perché tutti gli passavano sopra e tutto era sopra di lui. "perché ti lamenti?" gli chiedevano gli altri terreni. "Che altro potrebbe succedere ad un terreno?". Il piccolo terreno taceva che il suo sogno era volare leggero e far innamorare quella nuvoletta che, di tanto in tanto, si affacciava e non gli dava mai retta. Il piccolo terreno diventava sempre più triste, e il suo dolore era tale che scoppiò a piangere. E piangeva e piangeva e piangeva... Il piccolo terreno piangeva tanto che tutto e tutti scivolavano se stavano sopra di lui o se ci passavano sopra. E così non aveva più nessuno e niente di sopra. E il piccolo terreno pianse tanto che divenne molto magro e leggero. E siccome non aveva più nessuno e niente di sopra, il piccolo terreno cominciò a fluttuare e volò in alto. Alla fine l'ebbe vinta lui, e adesso lo chiamano cielo. E la nuvola in questione divenne pioggia e adesso giace sul terreno e gli scrive lettere inutili chiamandolo Cielito lindo.
Nuestra arma es nuestra palabra
Sup

Come vetro ti amo
Come specchio mai
PEDRO SALINAS

05 December 2005

Avete mai letto il librino in trentaduesimi "I portatori di libri"? erano uomini che si caricavano un sacco di tela in spalla, pieno di libri ed a piedi raggiungevano villaggi sulle Ande o sui Pirenei, aprivano il sacco e la gente si radunava per leggere, anche lì, nella piazza, seduta sul sacco, con la spesa da una parte, il figlio dall'altra. Poi i portatori richiudevano il sacco, un po' più leggero, e andavano avanti.
Niente foto questa volta. Solo alcune frasi per parlare di una passione o interesse o hobby che alcuni di voi già conoscono e che mi sembra molto rivoluzionario: il Bookcrossing.
Non descrivo come si fa, che significa Liberare, registrare, trovare.... nel linguaggio della comunità "corsara".
Perchè quello che mi lega più di altro a questa "Biblioteca mondiale" è il progetto di fondo di rendere la cultura libera e apprensibile per tutti e di far arrivare i libri ovunque, che non significa solo su una montagna, su un'isola perduta, ma anche nella casa di chi non dedicherebbe mai un centesimo all'acquisto di un libro.


guarda che regalino ti faccio x iniziare bene la settimana....il tuo tucano fiorito...bello eh? ma che fotografa d'eccezione ke sono!

03 December 2005


Mi direte: ma che foto è?
Vi dirò: è una scala. Una scala che potrebbe essere banale, anche bruttina. Invece è piena di colore e di fantasia, perchè vuole proporre in maniera concreta un modo di vedere controcorrente.
Anche senza mezzi, anche senza grandi risorse si può essere funzionali ed insieme estetici, piacevoli, gradevoli, belli.
"Defendemos la alegria" era scritto su un muro di Cuba.
Questa scala sembra dire "Defendemos la fantasia".

01 December 2005


Voglio inaugurare questo blog con un'immagine di vita prorompente e incontrollabile!
La piantina dell'immagine è nata in vaso, in effetti, ma è spuntata all'improvviso per la determinazione ad esserci di un seme che è capitato lì per caso.