Yucatan

io sono consapevole di essere stata generata da Questa Terra con semplicità con volontà

27 February 2007

Dietro le quinte

Gli ex-"fidanzati" possono a volte rimanere amici. Alcuni dei sentimenti che hanno creato il legame possono trasformarsi e diventare amicizia. Si possono scoprire nuovi lati in comune e riflettere insieme sul passato. Col tempo si può anche diventare confidenti sulle nuove storie e, una sera, ci si trova a casa di amici insieme per una pizza. Lui, io e la nuova.
Un po' di imbarazzo sui "Ti ricordi...." di qualche amico di vecchia data, ma poi risate, tranquille.
E succede anche che, dopo la serata, lui si proponga per riaccompagnarmi casa, insieme a "la nuova".
Stessa macchina. Stesso percorso, quasi.
Ma mi siedo dietro, lasci andare lei avanti. E da dietro guardo la scena, chiacchierando amabilmente, ma con un turbine di pensieri e di fashback che si frappongono tra le loro teste.

Di base c'è che va bene così, che la scelta era quella giusta, che le due vite hanno preso la strada che andava meglio per entrambi. E che è passato tanto, ma tanto di quel tempo.
Alzo la testa e vedo ancora la macchia di rossetto fatta truccandomi, su una strada dissestata!
e penso che lei non lo sa perchè è lì, che forse nemmeno se l'è chiesto. Per lei ci sono altri segni, altri ricordi, altre parole, altri sentimenti.

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20 February 2007

I fiori del segreto

Da diversi mesi mi frulla in testa una indagine antropologica legata al blog Post a secret.
Negli States sono finalmente riuscita a comprare uno dei libri pubblicati con le cartoline postate di sabato in sabato.
Lo sfoglio e vedo quanti post siano legati ad un disagio vissuto nel corpo e sul corpo, ad una società molto individualistica e concorrenziale (neo-capitalista o post-capitalista direbbe qualcuno), ad una esaltazione degli status-symbol che diventano una fobia per alcuni.
Poi l'altro giorno, nella stazione di Roma, ho visto un libro in libera distribuzione "tratto" dall'Albero dei desideri, l'abete di Natale allestito nella stazione di Milano al quale, spontaneamente, i passanti hanno attaccato i biglietti con i desiderata.
Alcune delle innumerevoli lettere indirizzate a babbo natale sono riprodotte nel libro.
Lo sfondo religioso è semplicemente il pretesto; anche in questo volumetto si addensano segreti rivelati in forma anonima (o semi-anonima).
Salgo sul treno e il passeggero che condivide lo scompartimento telefona alla sua donna (amante, mantenuta non saprei) per concordare la serata. La tratta malissimo, dicendole - oltre alcune parolacce - "ti porto a mangiare una pizza, perchè di più non vali", "mi hai rotto le palle e non ti conviene"...
Sarebbe stato normalissimo che la discussione la gestisse in corridoio o in qualunque posto più riservato ed invece non ha mai accennato ad alzarsi dal posto.
Arrivata a destinazione, ritrovo la mia famiglia e poi vado a leggere il mio blog e gli altri blog, spazi digitali di comunicazione-comunità virtuali-salotti del pensiero e dell'emozione.

Tutto questo frulla nella mia testa senza collocarsi in un progetto di analisi e ricerca ben preciso, ma ogni tanto salgono a galla, come bolle dal blob, alcune... parole chiave:
collettività, anonimato, condivisione, comunicazione, dolore, memoria, corpi, silenzi, intimità, testimoni, solitudine, dialogo, isolamento, speranza, contatto.

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07 February 2007

Attentato alle famiglie

Qualche giorno fa, a Padova, Tommaso e Giorgio hanno ottenuto il certificato anagrafico che li dichiara coppia di fatto.
Il consiglio comunale ha rilasciato l'attestato non perchè si sia già arrivati ad una vittoria dei Pacs, ma perchè una legge del 1954 (sic!) in materia di regolamento anagrafico permetteva un escamotage: a tutte le persone facenti parte della "famiglia anagrafica" è possibile rilasciare il certificato anagrafico, perchè esiste un "vincolo affettivo".
Da non credere, cinquant'anni fa avevamo capito molte più cose di oggi! i pregiudizi erano meno e la logica diceva che è il legame affettivo che crea il diritto.

Quello che davvero non capisco in tutta la comunicazione mediatica sui Pacs è come si possa dire che attentino alle famiglie o che si debba parlare dello "sgretolamento dei valori della famiglia tradizionale, fondata sui valori del matrimonio".
Ritengo che ci sceglie di formare una famiglia
A) lo può fare - cioè gli è consentito dalla legge,
B) compie una scelta individuale ovvero di coppia, sapendo che oggi le scelte sono varie, sovrapponibili, alternabili, interscambiabili..., ma optando per la SUA scelta.
I valori della famiglia - che a mio parere sono l'amore, la scelta di stare insieme nel tempo, di affrontare i problemi insieme, di poter prendere reciprocamente decisioni "sanitarie" ed economiche - mi sembrano rafforzati nei Pacs, piuttosto che minati.
Sarebbe meno sgretolante preferire il matrimonio per la reversibilità della pensione o per la successione?

01 February 2007

Colei che mi lava

Capita a volte, quando torno a casa di mia madre, che lei mi chieda di insaponarle la schiena, mentre fa il bagno.
Inizio a versarle l'acqua calda e profumata sulle spalle, pensando che è una sensazione molto rilassante, distensiva. Intanto chiacchieriamo genericamente.
Man mano rivedo le cicatrici delle operazioni che ha affrontato negli ultimi anni. I segni lunghi che incidono la schiena e raccontano la storia della sofferenza, dello sconforto ma anche del coraggio, della determinazione.
Gradualmente divento sempre più silenziosa e sempre più delicata con la spugna, cercando di restituire almeno una distenzione muscolare al tessuto corporeo provato dal dolore.
Dopo un po' mia madre percepisce questo silenzio denso di pensieri e di ricordi e mi chiede: Che c'è? sono molto brutti?
Io sorrido e le faccio qualche domanda per distrarla. Ma, direbbe Jeanette Winterson, come si fa a dimenticare se è scritto sul corpo il giorno e l'ora?