Yucatan

io sono consapevole di essere stata generata da Questa Terra con semplicità con volontà

19 June 2006

A proposito di...

Qualcuno forse avrá notato che da qualche giorno, grazie alla nostra guida tecnologica Pib, compare una stricina sull'angolo destro di questo stesso blog.
è il segno di adesione alle campagne Openmind.
Se ci fate caso, la scritta e l'editing sono random.
Questo un po' per sfamare il mio amore per il kitsch (le striscine scelte da Pib, da Henry sono così sobrie invece!) un po' per la difficoltá di scegliere tra le striscine (dette anche banner) proposte.
Embrace diversity è efficace per la scelta del verbo, ma forse non è del tutto corretta.... antropologicamente, o meglio ontologicamente.
Abbracciare la diversitá significa in parte sottolinearla, no?, ribadire il fatto che esista una normalitá ed una diversitá, creare una dicotomia in base a una qualsivoglia differenza, ma: esiste la normalitá? qual'è? mi interessa sottolinearla? ed allora perchè dovrei avere una parziale apertura mentale per accettarla, non per vedere le specificitá e le unicitá degli individui e quindi non categorizzare in uomo/donna, sano/disabile, operaio/manager, cittadino/immigrato, eterosessuale/omosessuale, cattolico/islamico ma PERSONA (non nel discusso senso etimologico) unica e irripetibile nella sua personalità?

12 Comments:

  • At 3:35 PM, Blogger PiB said…

    Tolerante è colui che per esserelo deve usare delle definzioni che come sempre limitano
    p.s.
    Claudia come sai io sono sobrio per natura...eccetto che quando bevo!

     
  • At 5:30 AM, Blogger virruzza said…

    totalmente in accordo con te.

    le diversità esistono, e devono esistere

    le tante diversità di ognuno di noi rendono specifica la nostra esistenza...

    sarei virginia se non fossi donna, italiana, pugliese, fumatrice, vegetariana, sovrappeso, ecc. ecc.?

    quindi il problema non è negare la diversità, ma accettare che esista

     
  • At 8:26 AM, Blogger artemisia said…

    Secondo me la parola "diverso" non si rapporta ad un canone di normalità dal quale il diverso "devia", ma si rapporta a se stessa. Voglio dire che siamo tutti diversi l'uno dall'altro e non da uno standard fisso, che di per sè non sarà mai assoluto perchè sempre condizionato da una certa cultura e contingenza storica.
    Diversità dunque nel senso di variazione infinita.
    Non ci avevo mai fatto caso ma hai ragione: in italiano il termine diverso si contrappone a normale. In norvegese in questo contesto si userebbe un'altra parola, "mangfold", che significa qualcosa come "molteplicità", ed è più appropriato...

     
  • At 11:20 PM, Blogger Claudia said…

    @Antonio: andiamoci piano sul parlare di Cultura islamica. Quella che ci viene proposta dai mass media è spesso una frangia estremista di una visione e interpretazione dell'Islam. Se pensi che ci sono islamici in India come in Egitto, Marocco, Iraq... dovremmo intanto iniziare a parlare di culturE islamiche. Chi di noi si sentirebbe totalmente identificato da una definizione di Cultura cattolica?
    (e non dire: io, perchè non sarebbe vero!)
    @Vir: più che accettare forse dovremmo considerarle una risorsa, come facciamo per le diversità regionali, locali, territoriali dell'Italia. Quando parlo con i bambini delle scuole sulle identità distribuisco delle carte da gioco napoletane e chiedo loro se sarebbe possibile giocare con tutti tre o tutte spade. Quindi chiedo che cos'è un mazzo: la diversità nell'unità.
    @Arte: si, forse siamo abituati a pensare all'interno di questa dicotomia fra i termini, che forse nella loro definizione non c'è.

     
  • At 11:42 PM, Blogger Henry said…

    bel post! concordo con arte (e te pareva!) sulla diversita' rispetto a canoni personali (io sono diverso da te) mentre odio le categorizzazioni e le generalizzazioni (vedi post di arte).

     
  • At 1:19 AM, Blogger artemisia said…

    Infatti il mio ultimo post(accio) si riallaccia a questo, e intendeva sviluppare appunto il tema della variazione...con conseguenze prevedibili...

    Henry, e te pareva! :D

     
  • At 11:31 AM, Blogger Claudia said…

    Anto, ma tu sei l'uomo delle contraddizioni! mi fai una uscita così estremista dopo aver detto "sono d'accordissimo con te" su Openmind.
    Ma allora l'inquisizione cattolica dove la mettiamo? il Papa che disse: è giusto torturare e ammazzare l'infedele, chi ha proclamato cose non consone alla fede,.... Ha aggiunto "Non torturare più di un ora", ma non mi sembra meno estremista per questo.
    Tu accenni al caso dell'Iran e ti potrei citare anche la recente Somalia o altri 10 Paesi "governati" da estremisti, ma comunque non credo sia giusto generalizzare. E poi guarda che i "Misteri della Fede" sono proprio il segno della Sottomissione cristiana ad un'entità superiore.
    Ad ogni modo quelle che per me sono le tue contraddizioni piacciono. Ti rendono vivo, perchè chiedi alla logica di soffocare l'amore!

     
  • At 11:17 AM, Blogger Henry said…

    arrivo in ritardo (purtroppo) ma lascio il mio segno ugualmente.

    ho la fortuna di avere amici mussulmani e loro stessi mi hanno detto piu' volte che in nessuna parte del corano si incita all'uccisione degli infedeli. il tutto nasce da una interpretazione malevola (sia da parte di alcuni di loro, sia da parte di molti di noi) riguardo il morire (e uccidere) nel difendere la propria fede. in quel caso si guadagna il paradiso. per chi uccide persone innocenti (anche se non islamici) c'e' l'inferno che e' molto peggio del nostro.

    e' ora di finirla con questo razzismo cattolico e strisciante!

     
  • At 12:35 PM, Blogger Claudia said…

    Non so se qualcuno ha letto: "Sette gocce di sangue".è la risposta islamica - cioè di una donna islamica - all'infibulazione. Dopo tante condanne e tante leggi fatte contro questa pratica da medici o altre figure di religiione diversa, l'autrice torna al testo sacro e dice: "infibulazione non è scritto da nessuna parte. Si parla di sette gocce di sangue. Io, in quanto donna islamica mi voglio attenere alla legge, non alla sua interpretazione". Certo, questo non chiude ogni questione, però è una possibile chiave di lettura su
    A) precisione dottrinale
    B) risposta che non condanni o mortifichi, ma costruisca una alternativa rispettosa e accettabile per tutti.

     
  • At 10:51 AM, Blogger Claudia said…

    Ok, penso che alcune questioni si vadano chiarendo. Anto, pensi che possiamo sostituire "Cultura islamica" con "Politica islamica"?
    accetto anche l'interpretazione filologica di cattolicesimo e allora, parlando di umanesimo universale o di neo-umanesimo, che ne dite di rispolverare Fromm? Anto, ma non ne avevamo parlato proprio insieme? Secondo me lui fa una vera proposta laica di neoumanesimo, che congiunge Buddha con Maister Heckart e con Cristo - che anche secondo mera era veramente figo! - appellendosi ad un senso di umanità insito in ognuno di noi.
    Ok, ecco il prossimo post!

     
  • At 2:42 AM, Blogger Claudia said…

    Anto, non penso. I miei libri di Fromm credo siano ancora inscatolati nell'ulteriore (non so se ci sarà mai l'ultima) parte del trasloco da Napoli a Perugia. Hai presente i vari scatoloni che TU hai portato per cinque piani di scale fino alla macchina, mentre noi chiacchieravamo e passeggiavamo?????? ;-)

     
  • At 1:25 AM, Blogger Claudia said…

    io facevo foto, non chiacchieravo!
    e poi cercavo di arginare mia madre, compito impari alle forze di ogni mortale!

     

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