Yucatan

io sono consapevole di essere stata generata da Questa Terra con semplicità con volontà

18 May 2006

Ricordi londinesi

Nelle intense giornate londinesi, ad un certo punto il gruppo si è separato per vedere amici o musical. Dalla passeggiata per Convent Garden ho portato con me un ricordo che mi sembra sintetizzare la fantasia e l'originalità di London, il gusto retrò e sempre nuovo, il senso di accoglienza e le altre sensazioni impalpabili e intraducibili o forse sintetizzabili in: Libertà.

4 Comments:

  • At 8:58 AM, Blogger Henry said…

    come hai ragione claudia: anche per me Londra e' sinonimo di Liberta'...essere te stesso, vestirti come ti fa piu' piacere senza curarti di essere additato!

     
  • At 9:22 AM, Blogger Myrea said…

    Concordo con voi...

    A Covent Garden mi ricordo delle ragazze che cantavano all'aperto arie liriche...

     
  • At 3:02 AM, Blogger Claudia said…

    Carlotta mi ha raccontato che una sera è andata alla City per vedere, a mò di interesse turistico, gli impiegati che uscivano dal lavoro e, fuori un palazzone, ha visto un tipo col suo completo e la sua borsina. L'ha aperta, si è svestito, ha sistemato le sue cose nella borsa, ha tirato fuori il pantaloncino, la maglietta, il casco e un monopattino che ha rimontato, chiuso la borsina, sitemata sul monopattino e vai! e lei era l'unica interessata alla scena, tutti gli altri, nella loro profonda tolleranza, continuavano la loro strada!
    Però quando la libertà e la tolleranza sconfinano nella solitudine?

    (lo so, è una brutta domanda, ma mi rigira in testa da un po')

     
  • At 3:49 AM, Blogger Henry said…

    essere liberi vuol anche dire essere soli...o meglio, con se stessi

     

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