Della felicità ovvero Della verità
Se questa parola ha un senso
la si dovrebbe poter gridare senza remore
Ma nascondersi è perbenismo
e mostrarsi veri è scandalo.
Dissimulare
Mascherare
Camuffare
Essere felici e doverlo mascherare appanna la felicità?
Condividere non è gioire?
Perchè apparire è più accettabile di essere?
la si dovrebbe poter gridare senza remore
Ma nascondersi è perbenismo
e mostrarsi veri è scandalo.
Dissimulare
Mascherare
Camuffare
Essere felici e doverlo mascherare appanna la felicità?
Condividere non è gioire?
Perchè apparire è più accettabile di essere?
10 Comments:
At 4:02 AM, virruzza said…
Felicità non può essere tale se è nascosta, individuale. Perchè viene dal greco fèo=fecondo. Ed è noto che fecondare in solitudine proprio non si può...
virruzza
http://virruzza.iobloggo.com
At 12:06 PM, astralla said…
Ho imparato col tempo che fingermi diversa non mi rende felice. Ora mi comporto di conseguenza, vesto come voglio, rido quando sento di desiderarlo, piango senza vergognarmi e dico ciò che penso. E sono molto più felice.
Una spruzzata di colori e un saluto.
At 12:20 PM, artemisia said…
La maggior parte delle persone va in giro con una maschera sul volto...io l'ho fatto per la maggior parte della mia vita. Sto imparando a toglierla sempre più spesso...non è facile, ma è sempre più facile.
Apparire è più accettabile che essere perchè mostrando la nostra essenza ci si mette in gioco, ci si rende vulnerabili. Ma solo quando si osa essere deboli si è veramente forti.
Virruzza ha ragione.
At 1:47 PM, lophelia said…
Arte: a volte si può invece scoprire che si è usata la debolezza come comoda maschera.
Le scatole cinesi sono interminabili.
At 1:49 PM, lophelia said…
Claudia: forse può esistere una felicità che non ha bisogno di essere condivisa? non so, me lo sto chiedendo. Comunque certo non godrebbe di dover esser camuffata.
At 12:04 AM, artemisia said…
@Lophelia: sempre di maschera si tratta, appunto.
(Scatole cinesi...vasi cinesi...che combinazione, leggi il mio ultimo post).
At 12:58 AM, Unknown said…
una grossa spinta alla normalizzazione?
io ci provo, come Arte, e ha ragione lei, non é facile ma diventa ogni giorno più facile... e stimolante
At 1:22 AM, Claudia said…
Felicità può essere individuale? certo, perchè no, ma quantomeno non genera il desiderio di essere condivisa?
poi può essere condiviso il benessere, la dolcezza, la sensibilità, la serenità che la felicità generano e non il motivo specifico della felicità... penso!
Maschere. Io mi rendo conto di essere ogni giorno meno coraggiosa. Ieri ero in un convegno di farmacologi e chimici e dovevo parlare di diritti indigeni, medicine tradizionali, biopirateria, proprietà intellettuale. Avevo paura. Cercavo di dire ma temevo anche solo la polemica verbale. Per dignità professionale ho cercato allora di dire circostanziatamente e dalla sessione è nato un dibattito sano e produttivo, ma riflettevo su di me e sulle maschere che adotto, adotterei, adottero forse sempre più per il ricatto psicologico di una società individualista e sopraffattrice. O forse solo per paura.
@Baes: normalizzazione ovvero? questa parola mi fa paura.
@Astralla: benvenuta! e grazie del tuo colorato sorriso.
At 4:50 AM, Unknown said…
il commento mi é uscito fuori poco chiaro, perchè come spesso mi accade, penso mentre scrivo, e faccio voli pindarici...
normalizzazione era riferito alla maschera, che alcuni portano: al fatto di non presentarci per come siamo, con i difetto e i pregi.
il "io ci provo" era riferito al fatto di cercare, nel mio piccolo, di esprimere quella che sono.
Normalizzazione fa paura anche a me, lo volevo dire in senso critico.
Scusami per non essere stata chiara... Un abbracio :)
At 9:43 AM, Claudia said…
no figurati, l'avevo intuito, però non volevo farti dire cose che forse non erano nel tuo pensiero.
In realtà anche dalle mie righe iniziali sono emerse considerazioni lontane da quelle che l'hanno fatto nascere, ma denotazione e connotazione esisteranno per questo, no?
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