Yucatan

io sono consapevole di essere stata generata da Questa Terra con semplicità con volontà

22 June 2007

il custode

Spesso con Pib ne abbiamo parlato, abbiamo cercato di confrontare la sua interpretazione di Silenzio come spazio della riflessione, del guardarsi dentro, dell'allontanare tutte le... frivolezze per ascoltarsi, alla mia interpretazione di Silenzio come forzatura, come censura che non permette di esprimersi, come repressione della parola e del sè, silenzio anche come autoimposizione, silenzio come complicità.
Oggo, tornando sul blog e in parte nell'anima di Luna, ho trovato un commento che mi sembra riunisca le due sfaccettature o le molte dimensioni di questo concetto:
Ogni silenzio vuole un custode. Resteremo alle porte per vegliare

Il custode. La differenza, il discriminante è il custode. Custodisce, veglia, lascia entrare, blocca il passo, fa irruzione, ha le chiavi del catenaccio o la porta è solo accostata? da dentro c'è la maniglia? da fuori c'è la maniglia?

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9 Comments:

  • At 4:22 AM, Blogger Viola said…

    il mio silenzio, in fondo è durato poco. giusto il tempo di capire che quel silenzio i miei padri non lo avrebbero voluto, o accettato, specialmente l'ultimo padre, non era daccordo coi silenzi, se sono silenzi autoimposti causati dalla sofferenza.
    quella del custode è una bella immagine, e sai, leggere tutti quei commenti "ti aspetterò" "ti voglio bene" "siamo qui sempre"... insomma, mi sono resa conto di quanta forza mi abbia dato in questo periodo questo mondo virtuale che profuma di concreto.

     
  • At 4:49 AM, Blogger zefirina said…

    però il concetto di custode mi fa pensare ad un'altra persona che veglia per te, veglia sul tuo silenzio o fa sì che ci sia finalmente il silenzio, sarà perchè il silenzio non è nelle mie corde

     
  • At 7:22 AM, Blogger Claudia said…

    @Luna: sono contenta che il silenzio sia durato poco e sono sbalordita di quanto il mondo virtuale (spesso ancora definito luogo di depravazione, di incontri occasionali, di sesso spinto...) sia la quint'essenza del mondo reale. Ovvero sia complesso e multisfaccettato come il mondo reale, ma con una "facilità all'ingresso" tale che faciità nella scrematura del non voluto.
    Ma questo è in Modalità Antropologa scassina on.
    In modalità Essere Umano on sono contenta che tu abbia tirato fuori la forza per continuare a leggere, a scrivere ed a vivere la sofferenza.
    Sappi che comparirò presto su quella terrazza difronte al mare.

    @Zefi: beh, ogni tanto ci sarebbe bisogno di qualcuno che veglia sul nostro silenzio. Spesso però dobbiamo essere noi stessi che ce ne prendiamo cura. Come della comunicazione tra noi e noi e noi e il mondo.
    Comunque sei come ti immagino, chicchierona e socievole. Casinara anche un po', no?

     
  • At 10:28 AM, Blogger artemisia said…

    Il Silenzio ha entrambe le valenze, è quiete interiore e muro di gomma. Dipende se è una scelta libera o un'imposizione (propria o di qualcun/qualcos'altro).

    Senza crisi non c'è rinascita.
    Senza il silenzio dell'alba non nasce il giorno nuovo.

    E il Custode del Silenzio è un'immagine bellissima, come un Angelo Custode.

     
  • At 4:30 AM, Blogger Claudia said…

    Forse, come ci dicevano a Catechismo o alla Dottrina, l'Angelo Custode è proprio quella voce che sentiamo dentro di noi se facciamo silenzio e "ci raccogliamo", che poi sia in preghiera, in meditazione o in training autogeno è una opzione, ma forse la dritta era giusta!

     
  • At 8:07 AM, Blogger zefirina said…

    venerdì qualcuno a me un tempo caro ha rotto quello che lui ha definito quarantena e io "muro del silenzio", un muro volutamente costruito giorno dopo giorno da me, ogni pietra un pezzettino di dolore che se ne andava, lo posso dire solo a voi care amiche di blog, sarebbe stato meglio non rompere nè il muro nè il silenzio
    shhhhhhhhhhh non ditelo a nessuno

     
  • At 1:35 PM, Blogger artemisia said…

    @Zefirina: caso analogo, per me il muro del silenzio è durato una settimanasecolo, per poi crollare miseramente come le mura di Gerico...

     
  • At 2:29 AM, Blogger zefirina said…

    come ti capisco arte...

     
  • At 9:12 AM, Blogger Claudia said…

    care, questo forse è un altro silenzio ancora. Certo, che parolone che ci ha "consegnato" il Pib. e dire che lui nemmeno dice la sua da Maestro Zen! Silenzio e dolore, silenzio e autoguarigione però.
    Un abbraccio ad entrambe, silenzioso.

     

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