Yucatan

io sono consapevole di essere stata generata da Questa Terra con semplicità con volontà

27 February 2008

Dedicato ad Anemofilo

Giochi ogni giorno (da Venti poesie d'amore e una canzone disperata, XIV)
Pablo Neruda

Giochi ogni giorno con la luce dell'universo.
Sottile visitatrice, giungi nel fiore e nell'acqua.
Sei più di questa bianca testina che stringo come un grappolo tra le mie mani ogni giorno
A nessuno rassomigli da che ti amo.
Lasciami stenderti tra ghirlande gialle.
Chi scrive il tuo nome a lettere di fumo tra le stelle del sud?
Ah lascia che ti ricordi come eri allora, quando ancora non esistevi.
Improvvisamente il vento ulula e sbatte la mia finestra chiusa.
Il cielo è una rete colma di pesci cupi.
Qui vengono a finire tutti i venti, tutti.
La pioggia si denuda.
Passano fuggendo gli uccelli.
Il vento. Il vento.
Io posso lottare solamente contro la forza degli uomini.
Il temporale solleva in turbine foglie oscure
e scioglie tutte le barche che iersera s'ancorarono al cielo.
Tu sei qui. Ah tu non fuggi.
Tu mi risponderai fino all'ultimo grido.
Raggomitolati al mio fianco come se avessi paura.
Tuttavia qualche volta corse un'ombra strana nei tuoi occhi.
Ora, anche ora, piccola, mi rechi caprifogli, ed hai anche i seni profumati.
Mentre il vento triste galoppa uccidendo farfalle
io ti amo, e la mia gioia morde la tua bocca di susina.
Quanto ti sarà costato abituarti a me,
alla mia anima sola e selvaggia, al mio nome che tutti allontanano.

Abbiamo visto ardere tante volte l'astro baciandoci gli occhie sulle nostre, teste ergersi i crepuscoli in ventagli giranti.
Le mie parole piovvero su di te accarezzandoti. Ho amato da tempo il tuo corpo di madreperla soleggiata.
Ti credo persino padrona dell'universo.
Ti porterò dalle montagne fiori allegri, copihues, nocciole oscure, e ceste silvestri di baci.
Voglio fare con te
ciò che la primavera fa con i ciliegi

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9 Comments:

  • At 11:19 PM, Blogger artemisia said…

    Meno male che nessuno mi ha vista mentre la leggevo.
    Quello che più mi ha commossa è stato quel

    "Quanto ti sarà costato abituarti a me,
    alla mia anima sola e selvaggia, al mio nome che tutti allontanano."

    Quanto ti sarà costato.

    È bellissima.

     
  • At 4:08 AM, Anonymous Anonymous said…

    "...Il vento. Il vento.
    Io posso lottare solamente contro la forza degli uomini..."

    e chi se l'aspettava questa dedica, dolce e irruenta allo stesso modo...
    grazie Claudia, grazie per queste emozioni transatlantiche, veloci come il vento del pensiero...
    un bacio...

    P.S.: Fabio mi chiede se sei ancora viva, che gli rispondo? ;o)

     
  • At 8:00 PM, Blogger Claudia said…

    Le immagini per me più belle sono le barche ancorate nel cielo, come una perdita surreale di peso e una fluidità che accomuna le materie e, ancor di più:
    "Le mie parole piovvero su di te accarezzandoti."
    Però sono contenta che abbiate scelto il vostro verso e che, come a me, questa poesia sia entrata dritta nell'anima.
    anto: tranquillizza Fabio, sono viva, sono un po' stanca ma molto soddisfatta, sono un po' abbronzata; sono antropologa!

    stasera la coordinatrice locale mi spiegava che una ragazzina che all'improvviso ha manifestato una emiparesi non può essere curata dai medici, perchè quello che le ha fatto male è stato il vento della cordigliera.
    Forse è uscita nel bosco di notte, mentre il bosco riposa e il risveglio brusco si è manifestato con un vento che le ha bloccato i movimenti.
    Ora la sta curando un machi, le sta ripulendo la testa e il cuore perchè solo così potrà ricominciare a muoversi.
    mi ha raccomandato anche di stare attenta ai mulinelli di vento e polvere perchè è la forza della terra che si manifesta e non devo spezzarli o passarci attraverso.

     
  • At 8:02 PM, Blogger Claudia said…

    volevo anche aggiungere una cosa che forse molti di voi sapranno:
    I "Venti canti d'amore e una canzone disperata" sono la prima pubblicazione di neruda e la compose quando aveva 20 anni.

    Ho detto tutto.

     
  • At 9:19 AM, Blogger vesuvio said…

    questi sono i "miei versi:Il cielo è una rete colma di pesci cupi.
    Qui vengono a finire tutti i venti, tutti.
    La pioggia si denuda. ma ora che ho letto che li ha composti a venti anni resto di sasso e metto la testa sotto la sabbia! nn attraversare i mulinelli ne le tempeste ne le strade affollate. stai attenta al bosco al vento e a molto altro!!!ma sii antropologa!

     
  • At 4:49 PM, Blogger Claudia said…

    Un saluto a tutti dal Messico. I ritmi sono un po' frenetici e internet distante - pur stando in una cittá - quindi passo di rado.
    Ma ieri vi ho pensato molto. com'è andata?? corro a vedere se ci sono immagini dell'incontro romano.

     
  • At 7:50 AM, Blogger lophelia said…

    passo di qui per lasciarti un saluto e gli auguri di Buona Pasqua.
    Aggiungo che il post sulle grafie è bellissimo, già guardando uno scritto di qualcuno che non conosci ti arrivano delle informazioni su quella persona.

     
  • At 11:48 AM, Blogger Claudia said…

    ciao Lo,
    buona Pasqua in ritardo anche a te!
    scrivere e sapere.....
    a presto

     
  • At 11:25 PM, Anonymous Anonymous said…

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