Yucatan

io sono consapevole di essere stata generata da Questa Terra con semplicità con volontà

05 July 2006

elezioni in messico

In Italia praticamente non se ne è proprio sentito parlare, ma oggi si sta facendo lo spoglio delle schede delle ultime elezioni in Messico, che dovranno decidere il presidente dei prossimi sette anni.
La Repubblica on line dice: "I messicani chiamati alle urne erano 71 milioni e l'affluenza, secondo i primi dati, è stata molto alta per gli standard del paese (circa il 60%). Le campagne elettorali sono state impostate soprattutto sul ruolo che il paese deve assumere in politica estera: se far parte della schiera dei Paesi latinoamericani guidati da forze di sinistra, progressiste o populiste (Obrador), o se invece si confermerà il modello neoliberale applicato negli ultimi sei anni dal presidente uscente Vicente Fox, che ha giovato ai fondamentali dell'economia, ma non sempre alle fasce più povere (Calderon). Questo dilemma tiene sulle spine gli Stati Uniti, che ha ingenti scambi commerciali con il vicino meridionale, e condivide con esso e con il Canada una frontiera di 3.000 chilometri ed il Nafta, l'accordo riguardante un'Area di libero scambio del Nord America. "
Mi astengo dal dare il mio parere, ma continuo a sperare! e intanto rivado col pensiero alla polemica sul "festeggiamento" del 4 Luglio.

6 Comments:

  • At 3:19 PM, Blogger PiB said…

    Ribadisco che il post sul 4 Luglio era un modo di riprorre un documento scritto nel passato con elementi ancora validi.

    Come sottolinei giusta-MENTE tu gli USA sono preoccupati perchè la nuova classe politica che scaturirà da questo voto potrebbe final-MENTE fare qualcosa per risolvere il problema immigrazione clandestina...non ti dico sui canali FOX (il caso a volte stesso nome presidente) pro amministrazione BUSH quello che si sente..mah

     
  • At 4:00 PM, Blogger rodocrosite said…

    Certo che è scandaloso come veniamo pilotati dalla televisione soprattutto. Io delle elezioni in Messico non ne sapevo assolutamente nulla, figurati poi ora col pallone che impera nella mente e negli occhi degli europei.
    Insomma per informarsi un po' meglio bisogna evadere dai soliti canali e trovarne di più attendibili su internet per esempio, ma anche lì dove per la precisione? E poi sono davvero buoni?

     
  • At 2:23 AM, Blogger Claudia said…

    @Pib: accetto la sottolineatura, ma io parlavo della polemica che è scaturita nei commenti, non nel post originale.
    Per la precisione, io sottolineo quello che però dice Repubblica on line.
    e questo viene alla richiesta di Rodo. Gli stessi giornali che ci sono in cartaceo, on line sono molto più ampi. Io mi sto abituando a vedere, un po' dopo mezzanotte, le anteprime dei giornali, alla Rai. è interessante perchè fa anche una panoramica sull'editoria internazionale, dal mondo arabo a tutta Europa, agli Stati Uniti.
    Io a volte leggo La Jornada, ma questo credo sia un po' troppo specifico.
    Un giornale on line fatto molto bene e indipendente a mio parere è reporterassociatiinternational.org
    Aggiorno che, fino ad ora, sembra che stia vincendo Obrador.

     
  • At 6:01 AM, Blogger Myrea said…

    Ho sentito parlare delle elezioni in Messico in un telegiornale, non ricordo quale.

    Ma ne hanno parlato pochissimo. Chissà come andrà a finire!

    Tienici aggiornati!


    ;-)

     
  • At 7:48 AM, Blogger PiB said…

    l conservatore Felipe Calderon ha lanciato un appello all'unità nazionale dopo che la conta dei voti lo ha indicato come presidente del Messico con un margine di appena lo 0,58%. Di fronte alle minacce di nuovi ricorsi avanzate dal rivale di sinistra Andres Manuel Lopez Obrador, Calderon ha ripetuto l'offerta di includere figure della Partito della Rivoluzione democratica in un inedito "governo di coalizione".

    Calderon e si è impegnato a lavorare per conquistare la fiducia di chi non lo ha votato. "Le elezioni sono alle nostre spalle - ha dichiarato davanti ai suoi sostenitori nella sede del Partito d'azione nazionale - è tempo di unità tra i messicani".

    Malgrado i suoi toni concilianti la folla ha fischiato quando Calderon ha pronunciato il nome di Obrador, che l'elettorato moderato messicano considera un pericoloso demagogo.

     
  • At 8:41 AM, Blogger Claudia said…

    Non credo che questo risultato mi piaccia tanto! l'unitá del Paese non si ottiene con i discorsi post-elettorali.
    Chissá perchè, ora mi sento ancora più vicina a loro!

     

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