Yucatan

io sono consapevole di essere stata generata da Questa Terra con semplicità con volontà

28 November 2007

Non lo sapevamo, ma c'eravamo tutti

Ikebana (生け花 o いけばな)
Arte giapponese della disposizione dei fiori recisi, anticamente conosciuta come Kadō (華道 o 花道)

La traduzione letterale della parola Ikebana è "fiori viventi", ma l'arte dei fiori può essere anche indicata come Kadō, cioè "via dei fiori", intendendo cammino di elevazione spirituale secondo i principi dello zen.



L'Ikebana è un'arte molto antica, ha le sue origini in Oriente (India, Cina) ma solo nel complesso artistico e religioso del Giappone ha trovato il terreno fertile per il suo sviluppo trasformandosi, da iniziale offerta agli dei, in una multiforme espressione artistica, frutto e riflesso della cultura del momento. Le sue origini risalgono al VI secolo d.C. e cioè al periodo in cui il buddismo attraverso la Cina e la Corea penetra nell'arcipelago nipponico introducendo l'usanza delle offerte floreali votive. In origine l'arte dei fiori era praticata solamente dai nobili e dai monaci buddisti, che rappresentavano le classi elevate del Giappone, e solo molto più tardi si diffuse in tutti i ceti diventando popolare con il nome di Ikebana.

Il primo stile, piuttosto elaborato, fu il Rikka che comprendeva la presenza nella composizione di ben sette elementi: i tre rami principali e i quattro secondari.

In seguito venne elaborato uno stile più semplice il Nageire.

A questo seguì il Seika, una specie di Rikka semplificato, meno austero del Nageire.

In epoca moderna ogni scuola adottò un proprio stile personale e si cominciarono ad usare anche vasi bassi dal bordo poco elevato, elementi vari come sassi, rami secchi ed altri materiali naturali.


Nelle composizioni dell'Ikebana rami e fiori sono disposti secondo un sistema ternario, quasi sempre a formare un triangolo. Il ramo più lungo, più importante, è considerato qualche cosa che si avvicina al cielo, il ramo più corto rappresenta la terra e il ramo intermedio l'uomo.

Così come queste tre forze si devono armonizzare per formare l'universo, anche i fiori e i rami si devono equilibrare nello spazio senza alcuno sforzo apparente.

Un capitolo a parte è costituito dalle composizioni che vengono preparate per la Cerimonia del tè o Cha no yu, che sono di solito di dimensioni molto contenute e vengono designate come chabana, cioè fiori per il tè.

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21 November 2007

Sin otras palabras

YOLANDA

ESTO NO PUEDE SER
NO MÁS QUE UNA CANCIÓN
QUISIERA FUERA UNA DECLARACIÓN DE AMOR,
ROMANTICA SIN REPARAR EN FORMAS TALES
QUE PONGAN FRENOS A LO QUE SIENTO AHORA
A RAUDALES
TE AMO, TE AMO, ETERNAMENTE TE AMO
SI ME FALTARAS NO VOY A MORIRME
SI HE DE MORIR QUIERO QUE SEA CONTIGO
MI SOLEDAD SE SIENTE ACOMPAÑADA
POR ESO A VECES SE QUE NECESITO:
TU MANO, TU MANO, ETERNAMENTE TU MANO
CUANDO TE VI SABÍA QUE ERA CIERTO
ESTE TEMOR DE HALLARME DESCUBIERTO
TU ME DESNUDAS CON SIETE RAZONES
ME ABRES EL PECHO SIEMPRE QUE ME COLMAS
DE AMORES, DE AMORES, ETERNAMENTE DE AMORES
SI ALGUNA VEZ ME SIENTO DERROTADO
RENUNCIO A VER EL SOL CADA MAÑANA
REZANDO EL CREDO QUE ME HAS ENSEÑADO
MIRO TU CARA Y DIGO EN LA VENTANA:
YOLANDA, YOLANDA,
ETERNAMENTE YOLANDA

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18 November 2007

quando è successo?









Quando è successo? ma essenzialmente perchè non me l'hanno chiesto? avrei detto di no

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12 November 2007

e dire...

e dire che io, fino a pochi giorni fa, odiavo le presine per il forno. Sono sempre un po' unte e mezze bruciacchiate. Ed invece ora la guardo e sorrido.





Altre mani che si congiungono.....

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