Yucatan

io sono consapevole di essere stata generata da Questa Terra con semplicità con volontà

26 March 2007

La fine del silenzio

Qualche settimana fa ci hanno chiesto di progettare un corso di formazione per la scuola dell'obbligo sulla prevenzione della pedofilia e il sostegno dei bambini/ragazzi che l'hanno subita, a livello di partecipazione di classe, di gruppo...
La prima reazione implicita e inespressa è stata quella di fuggire davanti al baratro di questa sofferenza. Ma contemporanealmente abbiamo iniziato ad interrogarci sul nostro essere antropologhe e pian piano stiamo elaborando gli incontri in aula.
Come confronto abbiamo sentito alcune insegnanti della scuola materna, elementare... anche con molti decenni di esperienza e abbiamo trovato un MURO DI SILENZIO! tutta la grande macchina della formazione continua non tocca praticamente mai l'argomento e solo la sensibilità del singolo insegnante può servire a riconoscere i casi di molestie, sapere come affrontarli, gestirli. Anche quando si tratta l'educazione sessuale non si affronta mai questa tematica.

Contemporaneamente sto godendo pagina per pagina di Leggere Lolita a Theran e mi capita di raccontarlo/rifletterci insieme ad una amica argentina che era nel suo Paese durante i lunghi anni della dittatura.

Così pensieri, rimuginamenti, sensazioni si stanno coagulando attorno ad un "circolare" nucleo tematico riconducibile al SILENZIO: il Nostro (http://www.silenziosa-mente.blogspot.com) ci ha esaltato la bellezza del Silenzio voluto, cercato, apprezzato. Che è ancora più bello quando non è Imposto! o sùbito o indotto per non guardare il mostro. Ed allora, nella mappa concettuale del silenzio mi si "infiltrano" anche parole come Omertà, complicità, perbenismo, Censura.

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15 March 2007

Boule





La Roby è andata dalla riflessologa. Che le ha detto un sacco di cose.
Io avrei voluto andarci, ma non sono riuscita a conciliare.

Ho deciso che le indicazioni date a lei andavano benissimo anche per me. Ed ero molto soddisfatta perchè avevo avuto l'approvazione scientifica all'abbraccio della borsa dell'acqua calda, nonchè ai cibi caldi (e cosa meglio del caffè) ed al riscaldamento sparato in faccia durante i tragitti in Gina.


Invece la shatzuca dice che non va bene così. Che un segno in comune, per quanto indicativo, deve essere letto nella mappa dei segni e che devo fare il mio appuntameto con la riflessologa.

Mi ha smontato. Sono crollate le mie poche enfatiche certezze. Quindi ho ancora più bisogno di abbracciare la boule. Nell'attesa dell'incontro con la riflessologa, almeno.

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06 March 2007

Parole per Anima

Faltando Um Pedaço Senza un Frammento


L’amore è un grande laccio
un passo verso l’insidia
un lupo in corsa nel branco
per alimentar la famiglia.
Il suo arrivo è come rugiada
lacrima in fuga tra le ciglia
tanto uccide quanto placa
il dolore di una figlia.

E l’amore è come un lampo
che cavalcando una sfida
travolge terre e inonda valli
con le sue elettriche dita
Chi seguirà la sua traccia
si perderà nel cammino
nella purezza di una rosa
o in solitudine di spino

O amor e a agonia
Cerraram fogo no espaço
Brigando horas a fio
O cio vence o cansaço
E o coração de quem ama
Fica faltando um pedaço
Que nem a lua minguando
Que nem o meu nos seus braços

L’amore e l’agonia
serrano il fuoco e lo spazio
lottando senza respiro
vincendo i sensi e lo strazio
e il cuore di chi si ama
rimane senza un frammento
come luna che si affaccia
come me tra le tue braccia.

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