Yucatan

io sono consapevole di essere stata generata da Questa Terra con semplicità con volontà

29 July 2006

Pausa psicologica

24 July 2006

Dedicato a V. ovvero Imbiancare fa pensare


All'improvviso un piccolo rumore di chiavi appoggiate e, dal fondo, riemergono sensazioni lontane, riaffiorando come bolle dense di odori, luci, spazi. All'improvviso non sei più nel tempo e nello spazio che ti circonda, ma sei la bambina seduta a tavola, che aspetta la cena dalla mamma o dalla tata, che sente il papà che rincasa. Automaticamente nel tempo e nello spazio parallelo rinfili le pantofole, raddrizzi la schiena, abbassi le punte della forchetta.
Poi ti guardi intorno e la bolla è scoppiata.
Il tuffo nel passato è stato tanto rapido quanto avvolgente, ma ora ti ha depositato sulla spiaggia della vita adulta, nella quale devi prendere coscienza da sola delle assenze e delle distanze incolmabili.
e lo devi fare anche alla svelta, perchè nella società in cui vivi la morte viene nascosta dietro le pareti anonime dell'ospedale, tra gente esperta estranea, in modo che non dilaghi nello spazio quotidiano che deve rapidamente riacquistare la sua patina di eternitá.
Ancora più in fretta perchè è Normale quello che è successo, è nell'Ordine delle cose che una generazione lasci il passo ad un'altra. Quindi hai solo il tempo delle cerimonie preorganizzate per stare in silenzio a meditare sul distacco. Poi devi rimetterti a camminare.
E tu lo fai. ricominci, vai avanti, ti fai forza, ricuci lo strappo.
solo ogni tanto ti scappa un'espressione non tua che pensavi di aver dimenticato ed invece era incapsulata in quelche meandro della memoria o senti un piccolo rumore ed allora i dieci mesi, i due, tre anni non sono passati, tutto è "vivo" e presente come il primo giorno.

22 July 2006

Casalinga


Questo fine settimana Claudia è casalinga, si dedica ad attivitá pratiche e ripetitive.

19 July 2006

Quinto anniversario

Domani, 20 luglio, saranno esattamente cinque anni dal G8 di Genova in cui venne ucciso Giuliani.
Sarà anche l'anniversario della morte di Pancho Villa.
Dando eco allora ad una iniziativa dei Bookcrosser italiani, vi invito a leggere la Sesta Dichiarazione della Selva Lacandona, che riflette su globalizzazione, economia, liberalizzazione dei mercati, diritto alla terra e all'autonomia.
Penso ci sia un filo rosso che riunisce queste tre figure e lo zapatismo attuale con la rivoluzione del messico e con le decisioni del G8.
Per chi ne ha voglia: http://www.zmag.org/Italy/ezln-sestadichiarazionelacandona.htm

16 July 2006

Spot

Non so se avete notato che il volume della televisione, quando iniziano le pubblicitá, si impenna!
mi capita quindi di essere ancora "sensibile" a questo elemento e mi trovo a guardare più gli spot che le trasmissioni.
E voglio tralasciare lo spot del riccio che copula con la spugnetta per i piatti; o quella dell'opzione messaggi in cui una lascia l'imminente marito all'altare dicendogli "No!" e corre verso il Muccino baby: la prima cosa che gli chiede "Quanto ti sono costati tutti quei no?"; tralascio anche il consesso di amiche che si aggiornano su come tenersi un uomo, facendo tutto il giro del pulp-kamasutra, ma avete presente lo spot delle arance CLANDESTINE???????
Una arancia è Messicana, una seconda Brasiliana e la terza - arrivata solo dopo molte settimane di programmazione - genericamente anglofona.
L'arancia smascherata viene risucchiata in un tubo aspirante, tra strazianti urla e non si sa niente sulla sua sorte.
LA XENOFOBIA LATENTE è FORTE.
Organizziamo una sottoscrizione per l'eliminazione di concetti razzisti dalle pubblicitá.
Che frega a me se nell'aranciata finisce una arancia messicana o brasiliana??? voglio sapere che fine fa quella che viene risucchiata!

12 July 2006

Hay que cerrar los ojos y abrir las puertas (M.A. Asturias)

Pero es que muchos se olvidan, con disfrazarse de magos a poco costo,
que lo maravilloso comienza a serlo de manera inequivoca,
cuando surge de una inesperada alteraciòn de la realidad (el milagro),
de una revelaciòn privilegiada de la realidad,
de una iluminaciòn inhabitual o singularmente favorecedora de las invertidas riquezas de la realidad,
de una ampliaciòn de las escalas y categorìas de la realidad, percibidas con particolar intensidad en virtud de una exaltaciòn del espìritu que lo conduce a un modo de "estado limite".
Para empezar, la sensaciòn de lo malavilloso presupone una fè.
Alejo Carpentier

10 July 2006

Senza ulteriori parole




07 July 2006

La ricordate?

L'altro giorno, quando stavo quasi per spegnere la radio e andare via, ho risentito questa canzone dopo anni che l'avevo dimenticata. "Da giovane" non avevo fatto troppo caso al testo.
Through the barricades
Mother doesn’t know where love has gone
She says it must be youth
That keeps us feeeling strong
See it in her face, that’s turned to ice
And when she smiles she shows The lines of sacrifice
And now I know what they’re saying
When the sun begins to fade
And we made our love on wasteland
And through the barricades

Father made my history
He fought for what he thought
Would set us somehow free
He tought me what to say in school
I learned off by heart
But now that’s torn in two
And now I know what they’re saying
In the music of the parade
We made our love on wasteland
And through the barricades
Born on different sides of life
We feel the same And feel all of this strife
So come to me when I’m asleep
We’ll cross the line And dance upon the street
And now I know what they’re saying When the drums begin to fade
We made our love on wasteland And through the barricades
Oh, turn around and I’ll be there
There’s a scar through my heart
But I’ll bare it again I thought? we were the human race
But we were just another border-line-case
And the stars reach down and tell us That there’s always one escape

I don’t know where love has gone
And in this trouble land Desperation keep us strong
Fridays child is full of soul With nothing left to lose
There’s everything to go
And now I know what they’re are saying It’s a terrible beauty we’ve made
So we make our love on wasteland And through the barricades
Now I know what they’re are saying As hearts go to their graves
We made our love on wasteland And through the barricades.

Spandau Ballet

05 July 2006

elezioni in messico

In Italia praticamente non se ne è proprio sentito parlare, ma oggi si sta facendo lo spoglio delle schede delle ultime elezioni in Messico, che dovranno decidere il presidente dei prossimi sette anni.
La Repubblica on line dice: "I messicani chiamati alle urne erano 71 milioni e l'affluenza, secondo i primi dati, è stata molto alta per gli standard del paese (circa il 60%). Le campagne elettorali sono state impostate soprattutto sul ruolo che il paese deve assumere in politica estera: se far parte della schiera dei Paesi latinoamericani guidati da forze di sinistra, progressiste o populiste (Obrador), o se invece si confermerà il modello neoliberale applicato negli ultimi sei anni dal presidente uscente Vicente Fox, che ha giovato ai fondamentali dell'economia, ma non sempre alle fasce più povere (Calderon). Questo dilemma tiene sulle spine gli Stati Uniti, che ha ingenti scambi commerciali con il vicino meridionale, e condivide con esso e con il Canada una frontiera di 3.000 chilometri ed il Nafta, l'accordo riguardante un'Area di libero scambio del Nord America. "
Mi astengo dal dare il mio parere, ma continuo a sperare! e intanto rivado col pensiero alla polemica sul "festeggiamento" del 4 Luglio.

04 July 2006

Test botanico

Discutendo qualche giorno fa con l'Angelo della soppressata, ho scoperto una cosa veramente curiosa. Ho proposto il test alle persone che mi erano attorno nei giorni successivi, ma l'Angelo dice che il campione non è attendibile, quindi lo amplio attraverso la Rete.
La domanda è unica e semplice:
Sapete che cos'è ritratto nella fotografia che segue?
(I dottori in agraria sono pregati di aspettare un pochino prima di rispondere...., sempre che lo sappiano!)

03 July 2006

Signoria

Ho scoperto un barettino a Signoria di Torgiano che ho deciso di adottare come bar di riferimento, non perchè sia particolarmente fornito, non perchè abbia numerosi servizi accessori, bensì perchè è situato in un varco spazio-temporale e non mi stupirebbe se il proprietario, anni fa, fosse stato il signor Giallo di Pibbiana memoria.
Sulla porta ci sono ancora vetrofanie con diciture in lire e la pubblicitá della Omnitel. Dentro è fresco e avvolto dalla penombra, ma soprattutto il signor forse Giallo sembra essere padrone del suo tempo e un vero commerciante, non solo un venditore di cose.
Se andate verso Torgiano o verso Bettona, allora, fermatevi anche voi. Non potete sbagliarvi, perchè è l'ultimo "Bar di campagna".